lunedì 25 settembre 2017

Più autonomia non significa più residuo fiscale. Già oggi torna in Veneto il 90% di quanto paghiamo al fisco




Il referendum inciderà sul residuo fiscale del Veneto? Falso! Il Veneto ha un residuo fiscale di 14 miliardi e mezzo di euro? Falso! Con l’autonomia tornerà in Veneto il 90% di quanto paghiamo al fisco? È già così. Da mesi diciamo al presidente Zaia che l’autonomia è una cosa seria. Oggi, numeri alla mano, abbiamo voluto smentire alcuni degli slogan che la propaganda referendaria di questi giorni sta portando avanti. Al presidente della Regione e alla Lega chiediamo di confrontarci seriamente, e di farlo su basi e dati reali.
Uno studio che, a differenza di tanti che vediamo girare in questi giorni, si basa e cita fonti precise. Quello che emerge dai numeri è prima di tutto che il residuo fiscale totale (che comprende la quota di interessi sul debito statale) della nostra regione è ben inferiore, di quasi cinque volte, a quello dichiarato da Zaia (nel 2014 è 3,5 miliardi rispetto ai 14,5 miliardi dichiarati) e che il grado di autonomia non fa cambiare il residuo fiscale. E su questo i dati parlano fin troppo chiaramente: il residuo fiscale primario pro capite (anno 2014) di Bolzano è + 3.431 euro, quello di Trento è – 485 euro, mentre quello veneto è + 1.934 euro.Non solo. Nelle foga della propaganda si fa appello alla volontà di far tornare in Veneto il 90% di quanto paghiamo al fisco: bene, ma è già così perché di fatto in Veneto la spesa primaria in percentuale delle entrate totali (media anni 2008-2014) è pari all’89%. Invitiamo quindi il presidente Zaia a leggersi questo studio e ad affrontare con serietà un referendum che riguarda l’autonomia, certo, ma in nessun modo il residuo fiscale.

Le slide sul residuo fiscale: