sabato 26 settembre 2009

Padroni a casa nostra, perchè a nordest siamo tutti antipatici
Rispettivamente titolo e sottotitolo del bel libro di Gian Mario Villalta, scrittore di Pordenone e curatore di volumi di poesia, pubblicato da Mondadori. Niente politica e nemmeno sociologia, piuttosto uno scavo dentro le contraddizioni culturali, quasi antropologiche, che attraversano questo angolo d'Italia. Ancorato alle parole di Zanzotto piuttosto che di Pasolini, Villalta percorre le fratture di una società che non si riconosce. Alcune pagine da antologia, La fuga dei cervelli (dalle teste) oppure L'antipatia spiegata al mio vicino di casa.
"E' vero, siamo rancorosi, risentiti, fissati con il lavoro e il profitto, attaccati con le unghie e con i denti a quello che abbiamo raggiunto in termini di sicurezza economica e sociale. Siamo anche devastati dalla solitudine, disperati, impauriti dal futuro....Senza sapere nè voler riconoscere che stiamo soffrendo perchè non abbiamo capito che cosa è accaduto, che cosa ci è accaduto..". Una buona lettura.

12 commenti:

  1. D'obbligo la lettura nelle scuole superiori,
    pro "KULTURA VENETA". O è troppo????.-Mondo Cane

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  2. La "fuga dei cervelli (dalle teste)" è perfetta per il nuovo Consiglio Comunale,vista la marcia indietro sugli incentivi al risparmio energetico edilizio, qundo tutto il mondo si prodiga in senso opposto, e poi con stà storia che non ci sono soldi hanno proprio rotto le scatole!Sarebbe meglio che invece di smantellare quello che di buono è stato fatto cominciassero a pensare di costruire qualcosa per la nostra città! Ops!Dimenticavo L'Auditorium!!!!
    Francesca

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  3. Nessuno della sinistra ha il coraggio di ammettere che il regolamento energetico di Arzignano,
    dall'uscita del DECRETO 26 giugno 2009
    "Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici"

    NON E' PIU' COERENTE CON LA NORMATIVA NAZIONALE IN VIGORE.

    E' assolutamente assurdo e deprimente verificare quotidianamente questa assoluta mancanza di onestà intellettuale.

    Vergognatevi!

    Un ingegnere di Arzignano.

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  4. Plaudo entusiasta alla negata licenza del negozio per l'extracomunitario con precedenti. Attendo trepidante lo stesso rigore per i noti numerosi concittadini oriundi finiti nei guai per illeciti fiscali od amministrativi. Viva la legalità.
    Debora

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  5. caro ingegnere,
    il regolamento arzignanese non ha nulla di incoerente con la normativa nazionale in vigore. Tanto è vero che l'agenzia energetica di Udine lo ha appena adottato pari-pari per quella città. Il decreto che lei cita non è ancora applicabile perchè il metodo DOCET, riconosciuto come riferimento, non è rispondente allo stesso. Veda la nota congiunta CNR-ENEA. E' triste vedere che gli ingegneri se la prendono con chi promuove il risparmio energetico piuttosto che con chi non fa nulla al proposito.....

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  6. .....e poi, EXIMIO ing. comunque da Maggio
    ad Arzignano "imperat" il centro destra...
    quindi compito loro informare e far applicare i nuovi regolamenti....Ing. si vergogni LEI! Mondo Cane.-

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  7. Fracasso, sveglia!
    pregasi leggere attentamente,
    dal sito (in primo piano):

    http://www.docet.itc.cnr.it/

    COMUNICATO CONGIUNTO CNR_ENEA
    Gentili utenti, DOCET ha raggiunto e superato le 50.000 registrazioni! Vi ringraziamo soprattutto per i suggerimenti pervenuti da quando DOCET è disponibile sul nostro sito.

    Come è noto, lo scorso 10 luglio sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica degli Edifici, nella quali “[…] per il calcolo degli indici di prestazione energetica dell’edificio per la climatizzazione invernale (EPi) e per la produzione dell’acqua calda sanitaria (EPacs), si fa riferimento al metodo di calcolo DOCET, predisposto da CNR ed ENEA, il cui software applicativo è disponibile sui siti internet del CNR e dell’ENEA […]” (art. 5.2- Allegato A).

    La tempistica deliberativa, da troppo tempo attesa e le cui bozze contenevano continue modifiche, ha di fatto creato un problema tecnico, all’atto dell’emissione. Attualmente, infatti, a differenza di successivi applicativi predisposti, DOCET non è ancora pienamente rispondente alla nuova normativa. Per rispondere a quanto prescritto il software è attualmente in fase di aggiornamento secondo la metodologia di calcolo semplificata, riportata all’interno delle norme tecniche UNI TS 11300, e gli Attestati di Certificazione e Qualificazione Energetica contenuti nelle suddette Linee Guida.

    Si consiglia di attendere la nuova versione prevista per il prossimo autunno; tuttavia è possibile utilizzare gli output numerici del software DOCET v.1.07.10.18 per redigere esternamente, in un documento di testo, l’Attestato di Qualificazione Energetica e/o l’Attestato di Certificazione Energetica.
    Supporto Tecnico DOCET

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  8. Ringraziamo l'ingegnere per gli aggiornamenti tecnici. In particolare dove si dice che "DOCET non è ancora pienamente rispondente alla normativa...", come avevo scritto. Ma al di là delle questioni tecniche la domanda rimane: come alcuni ingegneri si scaldano tanto per un regolamento ad adesione volontaria che promuove il risparmio energetico e non dicono nulla, ma proprio nulla, su i tanti comuni che non hanno fatto e non fanno niente?

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  9. allora le rigiro la domanda..........
    come mai così tanto zelo nel proporre un SOLO ente certificatore?
    come mai CASACLIMA / IDECOM a tutti i costi?
    prego, leggere verbale consiglio comunale:

    http://www2.comune.arzignano.vi.it/docs/delibere/docs/2008-c-081218-092--testo.pdf

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  10. Ma allora è tutto chiaro, lei non è interessato al risparmio energetico ma alle insinuazioni/invenzioni di qualche esponente politico locale. Ha idea se quelle insinuazioni/invenzioni abbiano trovato riscontro? Se avesse il coraggio di uscire dall'anonimato le invierei la nota che il Prefetto ha scritto sulla questione, certificando che si tratta appunto di insinuazioni/invenzioni. Ma credo che non lo farà.....e poco altro abbiamo da dirci.

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  11. caro fracasso,
    o lei non capisce
    oppure fa finta di non capire.

    comunque, nessun problema...

    da giugno non è più compito suo dover capire.

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  12. Una cosa l'ho capita: lei non ha il coraggio del suo nome

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