sabato 26 gennaio 2013

SOCIALE IN VENETO:NE PARLIAMO DOPO LE ELEZIONI

Tutto rinviato per le politiche sociali in Veneto. Rinviata la discussione sul bilancio di previsione che doveva tenersi la prossima settimana. "C'è bisogno di un profondo ripensamento" hanno detto dai banchi della maggioranza. Tradotto: meglio far passare le elezioni politiche. Anche sul taglio dei cosidetti extra-LEA, le prestazioni sociosanitarie pagate con il fondo sanitario ma non formalmente comprese tra i livelli essenziali di assistenza, rinvio per tre mesi in attesa che una commissione tecnica presenti la sua analisi. Qui va un pò meglio, almeno gli assegni di cura o i fondi per i progetti di vita indipendente ci saranno fino a marzo. Poi vedremo ma intanto saranno passate le elezioni. Rinvio a sorpresa, in commissione, anche per il riparto del fondo sanitario alle aziende ULSS. Dopo che avevamo chiesto i criteri dei tagli, giovedì scorso la maggioranza ha preferito rinviare. A dopo le elezioni. Nel frattempo oggi il mondo della cooperazione sociale del Veneto ha riempito il palazzetto dello sport di Mestre con lo slogan SI-AMO il SOCIALE. Chiede di essere ascoltato. E rispettato.

lunedì 14 gennaio 2013

CRISI SOCIALE: LA REGIONE RISPONDE DIMEZZANDO I FONDI

-40%: questa la riduzione degli stanziamenti regionali per i servizi sociali rispetto al 2010, da quando cioè è iniziata il governo di Zaia in regione. In quanto componente della quinta commissione regionale ho analizzato i dati sui fondi che integrano gli stanziamenti del Fondo sanitario, il cui riparto 2013 verrà discusso la prossima settimana, prima di approdare in consiglio.
Già era evidente la ritirata dello Stato che dal 2010 al 2013 passa da 23 milioni 365 mila euro di contributi ad appena 5 milioni 401 mila euro, con una differenza che sfiora i 18 milioni. Meno conosciuta la ritirata della Regione. I tagli più gravi interessano gli investimenti nel settore disabilità, passando dagli oltre 51 milioni del 2010 allo zero tondo tondo del 2013: non vengono finanziati gli adeguamenti alle strutture e gli abbattimenti delle barriere architettoniche, scelta fatta dall´assessore Sernagiotto due anni fa con il fondo di rotazione e oggi prosciugati. Ovviamente i vincoli del patto di stabilità hanno la loro incidenza, ma qui è una questione di scelte.
Tagli molto consistenti riguardano anche altri capitoli: i servizi per la famiglia, per esempio, a avevano 2,5 milioni nel 2010 e ora non riceveranno nulla; i servizi per i disabili adulti e anziani passano da 10 milioni 879 mila euro a 2,6 milioni; mannaia anche sugli stanziamenti riguardanti le dipendenze (-5,6 milioni), sui servizi sociali Ulss dei comuni (-661 mila euro), terzo settore (-670 mila euro), emergenza sociale (-1,5 milioni).
A fronte della crisi economica la Regione non doveva fare un passo indietro nelle politiche del sociale, sappiamo di quanto sia aumentata la soglia di povertà e quanto incida l´aver ridotto al lumicino il sostegno al terzo settore e alle emergenze sociali come le povertà estreme. 
Ora come Pd ci prepariamo a formulare delle proposte in controtendenza in vista della discussione in consiglio prevista per fine gennaio.

martedì 8 gennaio 2013

FONDO SOCIALE REGIONALE- PRIMA VITTIMA DEL BILANCIO 2013

E' inziato questa mattina l'esame del bilancio di previsione della Regione Veneto per il 2013. L'ammontare complessivo delle risorse disponibili vale 12,070 miliardi di euro. Di questi il 69% è rappresentato dalla spesa sanitaria ( 8,355 miliardi di euro). E' proprio sul fondo sanitario si presentano le prime riduzioni. Rispetto al 2012 il fondo perde 110 milioni e già sono state annunciate le misure di blocco di finanziamento delle prestazioni non comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza (cosiddetti extra-LEA). Sono quindi senza copertura, per esempio, gli assegni di cura per chi assiste a casa gli anziani, le iniziative di telesoccorso e teleassistenza, i contributi per i  celiaci, i contributi ai centri educativi per disabili. E siamo solo all'inizio.
bilancio di previsione 2013- attenzione sono 300 pagine circa
tabella con i fondi extra LEA bloccati
Nei prossimi giorni  gli estratti dei vari settori di intervento e i confronti

martedì 1 gennaio 2013

DAL 7 GENNAIO LA NUOVA EDIZIONE DI ALTROCLIMA A ARZIGNANO

 Il 2013 ad Arzignano inizia con la nuova, ricchissima rassegna di "Altroclima". Qui l'articolo di Silvia Castagna apparso ieri sul Giornale di Vicenza. Buon anno a tutti.

La storia, la religione o meglio la ricerca e il dialogo con Dio, la musica, perfino il cinema muto dell’inizio del secolo. Denso di temi “Altro Clima” il festival culturale d’inverno, diventato tradizione, da 3 anni, ad Arzignano per volontà di Arzignano Futura. “Informare, partecipare, agire” le intenzioni dell’associazione, che a partire dai primi appuntamenti di riflessione sui temi ambientali,
che sono all’origine del nome del festival, ha ampliato l’orizzonte declinando quest’anno gli obiettivi in cinque proposte. Si parte il 7 gennaio alle 20.30 alla Rocca di Castello con la presentazione della nuova edizione della biografia di Antonio Giuriolo scritta dal giornalista Antonio Trentin. A presentare il volume, dialogando con l’autore per ricordare la storia dell’arzignanese partigiano capitan Toni, ma anche i luoghi dove ha vissuto, compresa la casa di Castello e le persone, come Norberto Bobbio, che hanno avuto un ruolo nella sua esistenza sarà Giuseppe Pupillo, presidente
di Istrevi, istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea.
Venerdì 11 gennaio alle 21 Bepi De Marzi e il coro dei Crodaioli intoneranno le nenie di Natale e i canti alpini in “È ancora Natale”, concerto nella suggestiva cornice del reparto spedizioni dell’azienda Marelli Motori in via Sabbionara, tra i giganteschi motori che rappresentato un pezzo
del cuore industriale della città.
Mercoledì 16 gennaio alle 20.30, invece, si torna alla Rocca di Castello e si cambia decisamente registro per la presentazione di “Za La Mort”, romanzo di Emilio Ghione, nella nuova edizione curata da Denis Lotti, storico del cinema e docente all’università di Padova. Za la Mort fu un eroe del
cinema muto degli anni Venti. Fu inventato e impersonato dal torinese Emilio Ghione nel 1914, con l’idea di importare in Italia la moda dei serial cinematografici francesi: il nobile decaduto diventato re dei bassifondi era un raddrizzatore di torti, un duro che viveva di espedienti ma aveva un suo codice d’onore fatto di fedeltà alla moglie, attenzione agli orfani, rispetto della parola data. Il personaggio, che diede al suo autore fama internazionale, fu trasportato su carta nel 1925 in diversi romanzi. I film, tuttavia, sono andati dispersi e questo romanzo è l’unica avventura di questa sorta di Zorro giunta ai nostri giorni. Ampi - e divertenti - brani dell’opera verranno letti durante la serata da Therry Calembour.
Venerdì 18 gennaio stesso luogo, altro libro: Mariapia Veladiano dialogando con Paolo Armelli presenterà “Il tempo è un dio breve”. La scrittrice vicentina diventò un caso letterario con il suo primo romanzo, “La Vita accanto”, edito due anni fa, vincitore del premio Calvino e secondo allo Strega. La sua seconda opera, prendendo spunto dalla storia di una giovane teologa lasciata dal marito e alle prese con un bimbo piccolo e malato, racconta di un dialogo con Dio, alla ricerca del perché del dolore.
L’edizione 2013 di Altro Clima chiude sempre alla Rocca il 24 gennaio alle 20.30 con “Viaggio nell’Opera”, una lezione-concerto sul Barbiere di Siviglia. Il relatore sarà il baritono Alberto Spadarotto che spiegherà e canterà brani dell’opera rossiniana accompagnato dal pianista Massimo
Zulpo. 
Tutti gli appuntamentisono ad ingresso gratuito: in Rocca dopo ogni appuntamento rinfresco con prodotti a chilometri zero.