lunedì 20 settembre 2010

LA POLITICA SI TAGLIA COSI'

"Si comincia con il taglio dello stipendio dei consiglieri regionali e si arriva ad azzerare tutte le auto blu e i compensi dei consigli di amministrazione degli enti e delle società collegate. È una severa "cura dimagrante" ai costi della politica in Regione quella della proposta di legge annunciata ieri dal Partito Democratico (c'è la firma anche di Giuseppe Bortolussi) per rendere effettivi anche in Veneto i "tagli" previsti dalla legge Calderoli e dalla manovra di Tremonti.
«Dopo tante parole noi vogliamo i fatti», spiega il primo firmatario Franco Bonfante, riducendo le cosiddette "indennità" dei consiglieri regionali in modo che «in ogni caso la paga del consigliere non possa superare quella del parlamentare e che i massimi dirigenti della Regione non possano essere pagati più del presidente della Regione». Bonfante - che peraltro ritiene iniquo che un governatore di Regione prenda meno di qualsiasi senatore - ha già rinunciato all'auto blu da vicepresidente del Consiglio regionale «ma propongo di azzerare anche i rimborsi chilometrici forfetizzati (riconosciuti per gli spostamenti casa-Consiglio a chi rinuncia all'auto di servizio) e tutta la selva di auto di rappresentanza di cui dispongono Ulss, Ater, agenzie regionali, enti vari partecipati. Bastano le auto di servizio per le missioni di lavoro. In ogni caso, se la nostra proposta diventerà legge, i costi della flotta dei mezzi di servizio dovranno ridursi del 50 per cento entro il 2013».
La proposta del Pd mira a tagliare anche spese di consulenza e di promozione, sponsorizzazioni e spese di funzionamento degli organi istituzionali, stipendi dei dirigenti e consiglieri-amministratori di nomina politica della galassia degli enti collegati alla Regione. «Abbiamo indicato i tagli ai nostri stipendi nel primo articolo della proposta di legge - aggiunge il consigliere Stefano Fracasso - ma poi a cascata vengono anche tutti gli altri incarichi di nomina politica che, a volte, percepiscono emolumenti spropositati».
La proposta Pd potrebbe far risparmiare 20 milioni di euro, sottolinea Piero Ruzzante, al contrario delle decisioni di Zaia che prima riduce i dirigenti, ma poi punta a nominare 12 "commissari" nelle direzioni regionali «facendo lievitare i costi».
Dal Giornale di Vicenza del 20 settembre 2010

2 commenti:

  1. Iniziate a fare queste proposte (e approvarle) nelle regioni che governate voi....poi ne riparleremo...altrimenti è neve al sole...

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  2. Mi sembra che le proposte ci siano da parte di Stefano e del PD ma non vengano recepite dalla lega sempre piu' impegnata a restare ben salda al caregoto e chiacchierare e basta.
    Forza Stefano continua cosi'.

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