lunedì 26 gennaio 2015

LA PREFERENZA DI GENERE E IL VENETO SOTT'OLIO

"Una boiata, una gran boiata!" Con queste parole del capogruppo della Lega la preferenza di genere è stata affosata in Consiglio Regionale con la complicità dei superstiti di Forza Italia. L'inaspettato voto favorevole ottenuto in commissione sulla proposta di modifica della legge elettorale, che comprendeva vincolo del doppio mandato con effetto immediato e doppia preferenza di genere, non ha retto al passaggio nei mari sempre più agitati del consiglio. Si vota con la doppia preferenza di genere alle comunali, con la tripla alle europee, e con la doppia in diverse regioni. La doppia preferenza ha mostrato di saper promuovere una effettiva maggior presenza delle donne nelle istituzioni , rompendo il monopolio, tutto maschile, della rappresentanza. Ma in Veneto c'è la Lega, il partito della conservazione. Niente deve cambiare, perchè il Veneto vive di una sua perfezione originaria, quasi genetica, minacciata dall'Europa, dal governo di Roma (dopo il MOSE non più ladrona però........), dalla modernità, dagli stranieri, da tutto ciò che sta fuori dal Veneto. E pure da un voto di preferenza che indicasse un uomo e una donna, o viceversa. Mettiamo il Veneto sott'olio e conserviamolo così com'è, per l'eternità. Lo slogan della Lega 2.0.

2 commenti:

  1. visto sul giornale di Vicenza di oggi, mi sembra che presto si tornerà a parlare di leggere elettorale (vedi la proposta di NCD)? Si può tornare a parlare di voto di genere? E' di non conserviamolo così il veneto? (Poi Il PD sarà insieme a NCD a governale la regione?)

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  2. Umiliando ancora una volta le donne venete, lasciando il consiglio regionale in condizione di rappresentanza femminile inferiore a quelle di paesi come Afghanistan, Bangladesh e Iraq: 58 uomini e 2 donne.

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