lunedì 20 luglio 2009


In morte di una alpinista Cristina Castagna, infermiera valdagnese, è scomparsa inghiottita da un crepaccio scendendo dal Broad Peak. Qualche mese fa era stata ospite del CAI di Arzignano per raccontare il suo modo di fare alpinismo. Sotto la dolcezza del suo raccontare si avvertiva la "fortezza" del carattere, accompagnata da una solida esperienza sulle vette himmalayane. Ogni volta ci si chiede perchè, e se sia giusto correre questi rischi. Ogni volta si cade nella retorica, da un una parte o dall'altra. Una volta chiesero a Messner perchè andasse in cerca della morte. "L'alpinista non cerca la morte- disse indignato- si espone alla morte. L'alpinismo, in quota o su roccia, è l'arte di sopravvivere a questa esposizione. Se sopravvivo e ritorno, ho la sensazione di ricevere in regalo ancora una volta la vita. Per questo per me l'alpinismo è un'arte."

1 commento:

  1. un altro cercatore di sogni che, come dicono gli alpini, è andato avanti.
    ed ogni volta mi trovo a pensare a quante volte sono stato lassù con la fantasia, quante volte ho sognato l'aria sottile.
    ed ogni volta mi trovo a pensare se sia giusto o no.
    ad ogni buon conto, fai buon viaggio, cristina.

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