venerdì 6 aprile 2012

NUOVO PIANO SOCIOSANITARIO: VIA LIBERA IN COMMISSIONE

E' arrivato ieri sera il via libera della V commissione regionale al nuovo piano sociosanitario del Veneto. Sedici articoli di legge e cento pagine di allegato che ora approderanno in aula del consiglio per l'approvazione finale. Discussione lunga e articolata, che ha portato a diverse modifiche del testo originale. Riassumo i punti principali:
-validità del Piano dal 2012 al 2016;
-dimensioni ottimali a cui tendere per l'organizzazione dei servizi sociosanitari compresi tra i 200 e i 300.000 abitanti ( e non capisco come fa qualche qualche giornalista a scrivere anche oggi che nel vicentino ci saranno due ULSS!);
-incarico ai Direttori Generali di 3 anni più 3. Valutazione annuale con giudizio della Giunta Regionale, della V Commissione, edella Conferenza dei Sindaci: Il mancato rispetto delle direttive vincolanti della Giunta è causa di risoluzione dell'incarico;

-il coordinatore dei servizi sociali assume la denominazione di Direttore dei servizi sociali e territoriali;
-i Dipartimenti di prevenzione rimangono a dimensione ULSS ma il Direttore di dipartimento  può svolgere massimo due mandati consecutivi di tre anni nella stessa azienda;
-entro 180 giorni dall'approvazione del Piano la Giunta adotta le schede di dotazione ospedaliera e  le schede di dotazione territoriale, sulle quali la V Commissione esprime parere obbligatorio;
-per la conferma degli incarichi di primariato viene introdotta una valutazione pubblica;
-relazione semestrale alla commsione degli assessori alla sanità e ai servizi sociali sulla realizzazione degli obiettivi di piano e sull'andamento della spesa sociosanitaria;
-obbligo di trasparenza dei bilanci per tutti i soggetti, pubblici e privati, persone fisiche o giuridiche, che sono destinatari di finanziamenti pubblici nell'ambito del servizio sociosanitario.
Non sono stati accolti  i nostri emendamenti relativi alla definizione dei Livelli Essenziali di Assistenza, sulla gestione associata dei servizi sociali comunali e sul Piano Sociale Integrato.
Numerosi i ritocchi all'allegato ma restano confermati gli standard di 3 posti letto ogni mille abitanti per acuti, 0,5 per mille post-acuti e 1,2 per mille per le strutture extraospedaliere. 
Indubbiamente la parte rilevante e innovativa del Piano riguarda l'organizzazione dell'assistenza fuori dagli ospedali. Una sfida che, se mal gestita, può portare a conseguenze negative sulla qualità dei servizi. Dentro gli ospedali invece si annunciano ridimensionamenti, meno posti letto, meno degenza, almeno in quelle aree del Veneto che presentano indicatori ancora elevati. Fatta la cornice, il Piano, ci vogliono i contenuti: schede e risorse. Il riparto finanziario per il 2012 è annunciato per la settimana dopo Pasqua, le schede dopo l'approvazione del piano che potrebbe avvenire a maggio.

1 commento:

  1. Bene ma mi preoccupa che non siano stati accolti i vostri emendamenti..poi riguardo i posti letto in meno come si fa a non essere preoccupati? gia' i posti sono pochi e lunghi i tempi di attesa di ricovero per i casi non urgentissimi ma bisognosi di ricovero... e poi quanto si dovrà aspettare per un posto letto? e con i soldi in meno stanziati dalla regione come si pagano nuove infermiere e nuovi medici che seguano tutti gli ammalati a casa? domani sera a Noventa vicentina faremo un'assemblea pubblica per parlare anche di questo oltre che della chiusura dell'ospedale di Noventa e la invito a partecipare alle ore 20 e 30 presso la sala adiacente al cinema Modernissimo

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