giovedì 19 settembre 2013

PASOLINI/CAPOVILLA/DISSENSI 2013

Solo l'amare, solo il conoscere


Solo l'amare, solo il conoscere
conta, non l'aver amato,
non l'aver conosciuto. Dà angoscia
    
il vivere di un consumato
amore. L'anima non cresce più.
Ecco nel calore incantato
    
della notte che piena quaggiù
tra le curve del fiume e le sopite
visioni della città sparsa di luci,
    
scheggia ancora di mille vite,
disamore, mistero, e miseria
dei sensi, mi rendono nemiche
le forme del mondo, che fino a ieri
erano la mia ragione d'esistere.
Annoiato, stanco, rincaso, per neri
    
piazzali di mercati, tristi
strade intorno al porto fluviale,
tra le baracche e i magazzini misti
    
agli ultimi prati.

Da "Il pianto della scavatrice"

Domani sera Officine Anzolin- Pierpaolo Capovilla "La religione del mio tempo", reading su testi di PP. Pasolini- Dissensi 2013

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