
Ma l'apertura della serra ha il sapore di quelle realizzazione che ammiriamo, e spesso invidiamo, in molte città europee, dove la voglia di innestare il futuro nel passato spinge a innovare senza tradire. Un segno in controdendenza in questo nostro Veneto troppo teso a conservare, poco aperto al mondo e all'europa, almeno nelle sue visioni politiche.
Ma tralasciando la politica, se si ha voglia di respirare i tempi queti dei vegetali e lasciarsi trasportare nelle meraviglie del mondo della clorofilla, vale proprio una visita.
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l'orto "antico" e sulla destra la nuova serra |
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