lunedì 29 giugno 2009


Una certa idea di città Domenica più di cento persone si sono ritrovate per "Bicicletando" (proprio così, con una "t" sola..). Semplicemente con la stessa idea di città, dove ci si muove anche lentamente, con i bambini, tra piste ciclabili e stradine di campagna e si costruisce legame sociale. Quell'idea che tanto invidiamo ai cittadini di oltralpe e che con fatica si sta affermando anche da noi. "Bicicletando" parte da Costo, una frazione di Arzignano, perchè non c'è bisogno di spalmare le iniziative, come dice qualcuno, ma di sostenerle e promuoverle, là dove nascono da persone intelligenti, che amano il luogo dove vivono, lo conoscono e ne conoscono la gente. Poi tutti sotto l'ombra dei noci del parco, a mangiare insieme la pastasciutta, sempre con quell'idea di città.

3 commenti:

  1. Eventi come questi fanno assaporare ancora il gusto dello stare insieme alle persone del proprio paese in modo semplice. Domenica, più di 150 persone, hanno considerato importante partecipare a questa giornata che nasce essenzialmente da un concetto: vivere e far vivere il proprio paese. L'organizzazione comporta molto lavoro ma proprio per questo tante persone hanno dato la propria disponibilità nella realizzazione di questa iniziativa. Per far vivere la città serve l'apporto concreto delle persone che la conoscono, che la amano e che vogliono trasmettere ai propri figli la passione di stare insieme.
    Edoardo Modini

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  2. Sì,non c'è dubbio che il poter vivere in comune le risorse ambientali, scoprire gli angoli di Arzignano da una prospettiva più umana e meno meccanica, partecipare serenamente senza distinzione di frazione, colore, età, siano per noi un passo verso la condivisione della medesima identità di luogo e di persone...un'identità che unisce e non divide.

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  3. Sono queste le occasioni che ci fanno sentire comunità che ci fanno sentire vivi,dove per un giorno si pensa a stare insieme in serenità trascorrendo momenti ricchi di occasioni per socializare e arricchirci di cose semplici,perchè questo e quello che più ci manca la semplicità.
    Poi ,alla sera ,dopo aver riposto l'ultimo oggetto sentir dire tra di noi dello staf:"Allora l'anno prossimo come la rifemo?"

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