A livello regionale la prospettiva proposta dalla Regione è tuttora quella di 31 milioni di euro in meno rispetto al 2010, da 282 a 251, per il trasporto pubblico su gomma. È inevitabile che tagli del genere siano pagati, in termini di accessibilità al servizio, soprattutto dagli utenti deboli, in primis gli abitanti dei Comuni più piccoli e gli studenti. Si tratta di una scelta che non è né equa, né, aggiungerei, lungimirante, almeno se si pensa che il ruolo del trasporto pubblico locale, su gomma e non, in Veneto vada difeso e rafforzato.

Nessun commento:
Posta un commento