mercoledì 25 settembre 2013

OSPEDALI VENETI ALLA RESA DEI LETTI

Inizia domani in Commisione Sanità la due giorni dedicata all'esame conclusivo delle schede di dotazione
ospedaliere/territoriale. Passa attraverso le oltre duecento pagine di schede, ULSS per ULSS, ospedale per ospedale, territorio per territorio, la traduzione dei principi contenuti nel nuovo Piano socio-sanitario del Veneto. Principi noti: baricentro dell'assistenza che si sposta dall'ospedale a fuori dall'ospedale (il territorio appunto).Concentrazione dell'assistenza ospedaliera sulle patologie acute e di quella territoriale sul quelle croniche. E così le schede dicono meno 1200 posti letto negli ospedali, più 1200 posti letto nelle strutture intermedie. ma se le schede parlano chiaro sui primi, balbettano sui secondi la cui attivazione è prevista solo dopo il taglio di quelli ospedalieri. E nel taglio dei primi finisce per vacillare la risposta fondamentale della rete ospedaliera: la rete dell'urgenza/emergenza, quella che ti salva la vita se funziona nei primi sessanta minuti. Per attivare i secondi, i letti dell'assistenza territoriale, indefinite risultano le risorse e incerti i compiti delle Conferenze dei Sindaci, che sul territorio il peso delle esigenze di assistenza lo sentono tutto. Ancora più timido appare l'avvio delle medicine di gruppo integrate, dove i medici di famiglia organizzano insieme le attività, che pure dovrebbero rappresentare il fulcro del nuovo modello assistenziale. Numerosissime le osservazioni arrivate alla Commissione e pure le audizioni: sindaci, collegi professionali, sindacati, direttori generali, associazioni di categoria, università, gruppi di volontariato......che denotano una grande attenzione e una concreta partecipazione, larga, attiva, della società veneta. Poi ci sono i numeri: posti letto, apicalità, unità semplici o complesse, reparti, servizi, hospice, ospedale di comunità, pronti soccorso, ambulanze.......ma  prima ancora le risposte che migliaia di veneti troveranno dopodomani ai loro bisogni di salute. E vorremmo che fossero migliori.....

1 commento:

  1. Personalmente trovo che all'ospedale di Vicenza ci siano tempi di attesta per la prenotazione visite vergognosamente e terribilmente sempre piu'lunghi.Inoltre non c'è più l'assistenza di qualche anno fa per chi soffre di patologie croniche. Solo privatamente si è seguiti anche se si è esenti e le tasse per cosa le paghiamo? Grazie

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