L’emendamento approvato, in parte frutto delle indicazioni proposte dalla minoranza, prevede che nelle more dei decreti ministeriali e fino all'approvazione dello stralcio del piano energetico regionale relativo alle fonti rinnovabili, da presentarsi entro il 31.12.2011, non sono autorizzabili impianti fotovoltaici a terra in area agricola con potenza superiore a 200 kw, impianti di produzione di energia a biomassa con potenza elettrica superiore a 500 kw e impianti alimentati a biogas e bioliquidi con potenza superiore a 1000 kw. Sono fatte salve le istanze di autorizzazioni di impianti fotovoltaici già presentate.
La giunta è autorizzata ad applicare gli oneri istruttori sulle domande pari allo 0,025 dell'investimento previsto. Una misura che il Partito Democratico non ha condiviso. Gli 88 mila euro di introiti previsti saranno un costo pagato da chi installa piccoli impianti, dato che le grandi installazioni sono sospese. E questo per noi è sbagliato.

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