giovedì 10 novembre 2011

ALLUVIONE: LA RISPOSTA DI ZAIA

ANSA) - VENEZIA, 8 NOV - Mentre tecnici e volontari veneti sono in Liguria per supportare la prima ricostruzione, per il presidente del Veneto, Luca Zaia , la tutela idrogeologica del territorio resta assolutamente una priorità. "Non possiamo essere una delle prime economie del mondo - ha detto - e avere un territorio che fa acqua da tutte le parti. Ecco perché non possiamo rinunciare ai lavori di realizzazione delle casse di espansione, che vogliamo fare seriamente, anche se, prima di chiedere un nuovo sacrificio ai veneti, vogliamo mettere in fila le opere e presentare un cronoprogramma serio".
Zaia, dunque, approva la proposta avanzata dal Pd di una tassa di scopo. "Anche se proviene dalla nostra opposizione, è una prova di grande coerenza e senso della comunità, un raggio di sole in mezzo a tanta tempesta per un Paese in cui si parla soprattutto di spread e di numeri della maggioranza. In Veneto, abbiamo tre casse di espansione già finanziate, ma, per garantire la sicurezza idrogeologica e la salvezza di tante persone, anche un'altra decina da realizzare, con una spesa stimabile tra i due e i trecento milioni di euro. Noi stiamo lavorando sul progetto di una accisa sulle benzine - ha aggiunto - che non ha ancora preso corpo perché non si riesce ancora a calibrare, ma il ragionamento va fatto fino in fondo, anche perché il problema riguarda non solo le aree alluvionali, ma tutto il Veneto: se oggi esondasse il Piave o il Monticano, fiumi dimenticati da questa prospettiva, il disastro ci sarebbe comunque".
Ritornando alla lettera aperta lanciata negli ultimi giorni,
Zaia ha dunque parlato di un'"occasione di riflessione. E spero che il professor D'Alpaos, il più grande luminare in materia, che ha già redatto gratuitamente il piano del Veneto senza alluvioni da due miliardi e 700 mila euro, continui a restare al nostro fianco".

2 commenti:

  1. Stefano vorrei se possibile due chiarimenti: la cifra dei due miliardi e 700mila euro, è riferita alla messa in sicurezza del territorio veneto dal già costruito o riguarda anche tutte le Opere infrastutturali e ampliamento dei borghi veneti compreso nel nuovo piano territoriale di coordinamento?. secondo quesito la tassa di scopo: finito lo scopo verrà tolta o come per altre tasse per calamità nauturali ( vedasi il caso del Belice), resterà vita natural durante. Grazie ciao

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  2. Il Piano è stato dimensionato sulla situazione attuale del territorio e sugli eventi "estremi" più significativi. E' ancora presto per capire se ci sarà una tassa di scopo e come sarà. certo che solo per le opere urgenti ci vorebbero un miliardo e 200 milioni di euro e non vedo come altrimenti potrebbero essere reperiti. Aspettiamo gli sviluppi

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