venerdì 23 dicembre 2011

VITALIZI E NUOVA LEGGE ELETTORALE: ABBIAMO RIDATO DIGNITÀ AL CONSIGLIO

Ieri si è conclusa in Consiglio la votazione sulla legge con cui si dà attuazione al taglio dei vitalizi e delle indennità dei consiglieri regionali. Le decisioni concrete valgono più di tante chiacchere. Il consiglio ha dimostrato di essere una istituzione seria, capace di scelte di autolimitazione.

Il voto di ieri mattina è un segnale politico importante in un momento di crisi. L’abolizione dei vitalizi, la riduzione del 25% delle indennità di funzione e la regolazione di diversi aspetti del trattamento economico dei consiglieri regionali, segnano un passo importante verso quella riduzione dei costi della politica che da tempo ci chiedono i cittadini. Si tratta di decisioni che non erano mai riuscite negli ultimi dieci anni di consiglio regionale e che ridanno dignità istituzionale all’organo consigliare e rispettano i cittadini.

In aggiunta abbiamo ulteriormente dimostrato che per dare un segnale concreto in fatto di riduzione dei costi della politica serve una convinta volontà, introducendo la riduzione dei consiglieri regionali da 60 a 50 e nuovi criteri di equità nella composizione del consiglio.

Con l’approvazione della legge elettorale regionale ci siamo spinti ancora più in la verso la ricerca di un’equità sociale che ci imponeva di ridurre il numero dei consiglieri e di sostenere la parità di genere nella composizione delle liste elettorali. Si tratta di decisioni che non erano mai riuscite negli ultimi dieci anni di consiglio regionale, che ridanno dignità istituzionale all’organo consigliare e rispettano i cittadini. Ma soprattutto sono il sintomo che quando c’è una convinta volontà si possono dare segnali concreti di riduzione dei costi della politica.

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