domenica 4 marzo 2012

MILANO, L'AREA C E LA DECRESCITA

Il tema della decrescita ha raggiunto di recente anche le pagine del Corriere della Sera. Il supplemento culturale del quotidiano milanese ha ospitato un botta risposta tra Antonio Pascale e Sandro Veronesi sul come intendere, o non intendere, la decrescita. Leggendo i primi risultati, a mio avviso straordinari, dell'introduzione della "congestion charge" dentro l'area dei bastioni di Milano, la cosiddetta area C, traggo qualche indicazione pratica.
Dall'entrata in vigore  dell'area C il 16 gennaio scorso si è vista una decrescita :
-dei veicoli a motore nella zona interessata (-33%);
-del tasso incidentalità nella stessa zona  (-44%);
- del particolato, black carbon, nell'atmosfera (-47% pm 10);
contemporaneamente si è vista una crescita:
-degli utenti dei mezzi pubblici (+ 1 milione rispetto allo stesso mese del 2011);
-della velocità commerciale dei mezzi pubblici (maggior puntualità);
-dell'utilizzo del bike sharing.
Immagino che questo si possa tradurre anche in una decrescita del consumo di combustibili fossili e in una crescita delle risorse finanziarie disponibili per il trasporto pubblico (più biglietti del tram venduti e introiti dai permessi di entrata). Insomma nel complesso l'operazione Area C non solo mostra la possibilità di una mobilità sostenibile ma potrebbe aiutare a far uscire il dibattito sulla decrescita da una certa indeterminatezza per cui non si capisce cosa dovrebbe decrescere e cosa, contestualmente, crescere.

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