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per la provincia di Treviso e del 48.1 per Venezia. Vicenza si attesta al 59.3. L'obiettivo della legge è del 65% al 31 dicembre del 2012. E' ormai chiaro che la differenza la fanno i sistemi di raccolta, dove il cosidetto secco/umido domiciliare dimostra, senza ombra di dubbio, di generare elevate percentuali di differenziata. In Veneto oltre il 65% della popolazione è servita da questo sistema di raccolta, e i risultati si vedono.
Nel documento preliminare si indicano solamente gli obiettivi di differenziata al 2015 (65%) e al 2020 (70%). Vengono invece rimandati al piano vero e proprio i target per la produzione, il recupero, l'incenerimento e la discarica. La sfida si giocherà sugli scenari di produzione: si sceglierà uno scenario "conservativo", dove la produzione viene ritenuta incomprimibile o uno scenario "innovativo" dove si procede a una riduzione della produzione di rifiuto? Una volta scelto lo scenario di produzione, i flussi (recupero, incenerimento, discarica..) vengono di conseguenza. Sarà questo il principale motivo di confronto e discussione nei prossimi mesi. Di certo una dato emerge da subito: il Veneto non ha bisogno di nuovi impianti di incenerimento e neppure di nuove discariche. Basta e avanza quel che c'è.
Il Documento preliminare
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