sabato 25 febbraio 2012

MEDICINA DI GRUPPO INTEGRATA E TICKET SUL PRONTO SOCCORSO


Il 28 febbraio scatta una nuova fase nell’organizzazione dei servizi sociosanitari sul territorio, che le delibere regionali intendono orientare nella direzione della medicina di gruppo integrata. Entro quella data le ULSS del Veneto devono presentare i loro piani per il potenziamento dell'assistenza distrettuale. I piani devono prevedere lo sviluppo delle Medicine di Gruppo Integrate, la creazioni di ambulatori dove più medici di famiglia si riuniscono in modo da assicuare l'accessibilità per 12 ore al giorno. È una riforma importante e positiva, ma se la Regione non coinvolge da subito le amministrazioni locali, il territorio sarà colto impreparato dalle nuove regole.
Secondo gli indirizzi regionali entro il 2014 tutto il Veneto dovrà vedere attivate queste forme di assistenza della medicina primaria.
Le Medicine di Gruppo Integrate dovranno essere anche punto prelievo e strutture in grado di rispondere ai "codici bianchi" dei pronto socoorso, oggi sottoposti al pagamento del ticket.
Nel 2011 vi sono stati in Veneto 1.905.000 accessi al Pronto Soccorso (99 mila solo al San Bortolo di Vicenza). Secondo l’Assessore regionale Coletto, 500 mila sono stati codici bianchi. Con queste cifre, è chiaro che dirottare questo flusso verso strutture decentrate sul territorio è fondamentale, i termini di efficienza e anche di costi. Ma se il territorio non è pronto si rischia di scaricare sui cittadini/pazienti un onere ingiustificato, come si sta verificando in questi giorni.

Nessun commento:

Posta un commento