mercoledì 23 maggio 2012

LA DISFIDA DEI SINDACI

La recente tornata elettorale segna  certamente una svolta non solo amministrativa, ma politica. Si vedono granitiche maggioranze disfarsi, capovolgimenti più o meno inaspettati. Rimandando le analisi a ben più informati e documentati osservatori e diffidando da annunci quasi messianici, penso invece all'impegno che spetta a questi sindaci appena eletti. Dentro una rabbia sociale crescente che bussa alle porte dei municipi, a bilanci ingessati da un patto di stabilità che di fatto ha bloccato gli investimenti, alla fragilità e all'incertezza del quadro istituzionale. Insomma, che siano democratici, grillini o forzaleghisti (pochi questi ultimi rispetto al passato), il loro è un compito difficile, che richiederebbe meno demagogia di quella che sta circolando e più condivisione di pratiche e soluzioni per comunità stressate. Una volta si diceva che esisteva un partito dei sindaci, ora ci sono sindaci senza partito, senza un orizzonte comune che orienti le azioni. Che permetta di superare isolamenti e chiusure sempre in agguato nella dimensione locale. Un locale che da solo non può farcela. Un buon lavoro ai sindaci quindi, ne hanno un gran bisogno.
Quanto alle analisi consiglio quelle di Roberto D'Alimonte del Centro Italiano Studi Elettorali.
ballotaggi
flussi elettorali

1 commento:

  1. (Calcisticamente parlando...) Una volta c'erano dei Capitani corraggiosi...(Falchetti.. Zoff.. Totti.. del Pietro.. ecc..).. che sul campo ci mettevano ,oltre che la faccia... anche gli stinchi... GRILLO.. più che un capitano coraggioso , mi sembra un ..Bravo..(Manzoni insegna.)... un bravo : "capo ultrà , della curva ..nord, sud, ovest, . est...( e quello che ancora cerco.. ancora non c'è..)

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