sabato 30 maggio 2009

Comizio alla casa di riposo
E' un pomeggio torrido, però dentro la casa di riposo si sta bene. Gli ospiti stanno davanti alla tv per il tappone del Giro d'Italia. Ma ecco d'improvviso irrompe uno sconosciuto, spegne la tv e annuncia che sta arrivando il nuovo sindaco. Qualcuno non capisce, altri s'appisolano, altri ancora s'indignano. Eccolo il nuovo che avanza: per la casa di riposo basta tapponi solo sorrisi!

5 commenti:

  1. hai proprio ragione, lo sconosciuto è proprio sconosciuto! Daniele

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  2. Come si diceva una volta per indicare uno che arrivava sempre primo: é arrivato il Bartali di turno.
    ...ma poi ha perso anche lui.
    Ciao da Pippo

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  3. Sorridere è una cosa stupenda.
    Far sorridere gli altri è una cosa ancora più bella.
    Svegliarsi una mattina di maggio dopo cinque anni di letargo e voler imporre il sorriso agli altri con arroganza, è come andare a caccia di orsi polari in Senegal: un'idea semplicemente irrealizzabile, stupida e, soprattutto, degna delle menti cui è venuta, per l'appunto, in mente.
    Quando sento certi "personaggi in cerca di carega" del centrodestra arzignanese parlare, mi torna in mente una famosa battuta, credo di Woody Allen: "Vorrei per una volta trovarmi dentro al tuo cervello per provare la sensazione del vuoto assoluto".
    Caro sindaco, lassa che i rida.
    Tu continua a fare quello che hai sempre fatto: ascoltare i problemi senza pregiudizi, affrontarli con determinazione, risolverli con soluzioni lungimiranti, con serietà, ma anche col sorriso, quello vero, quello di chi sa che fare qualcosa per gli altri è la più grande vittoria.

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  4. avrete anni per conoscerlo meglio

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  5. Quanti anonimi.........
    Andrea Ceriolo

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